L’educazione

L’Opera gestisce direttamente, con la collaborazione delle Suore di Sant’Anna, la scuola elementare ad Altessano-Venaria, fondata da Tancredi di Barolo nel 1837 per la popolazione del luogo.
L’Opera ha anche assunto la gestione dell’Istituto Sant’Anna di Sant’Anna a Moncalieri.

Scuola Primaria Paritaria Barolo di Venaria
Il motivo per cui il nostro Ente gestisce la scuola primaria “Barolo” ha origini nella storia dei fondatori, i Marchesi di Barolo.
Già nella prima metà dell’ottocento i Marchesi avevano intuito come la scuola potesse essere un formidabile mezzo per aiutare le classi più deboli. L’educazione dei bambini poneva le basi per una vita migliore. Si era in un epoca in cui la scuola pubblica gratuita praticamente non esisteva. Nel 1821 viene aperta dai Marchesi una scuola femminile a Borgo Dora. Le bambine infatti erano i soggetti più deboli nel panorama dell’infanzia, le prime scuole pubbliche saranno infatti esclusivamente maschili. Fin dall’inizio la presenza della comunità religiosa delle Suore di Sant’Anna è stata una importante risorsa in termini educativi e di testimonianza cristiana. Le suore sono presenti fin dalla fondazione della scuola (in principio solo femminile) avvenuta nel 1837.
Alla luce della storia e dei fini istituzionali dell’Opera Barolo Consiglio ritiene che la scuola debba avere le seguenti caratteristiche:
1) Proporre un’educazione cattolica (secondo quanto riportato nell’art.84 del testamento della Marchesa Giulia di Barolo) mediante l’uso della didattica, del gioco, delle attività collaterali
2) Mirare alla partecipazione dei genitori alla proposta educativa della scuola
3) Essere aperta a tutte le famiglie che condividono il progetto educativo della scuola agevolando quelle meno abbienti e chiedendo contributi al funzionamento in funzione del reddito
4) Prevedere forme di aiuto ed assistenza nel caso di condizioni di indigenza o difficoltà
5) Riguardo alle attività didattiche e più in generale educative mirare all’eccellenza riguardo la qualità ed all’avanguardia rispetto all’uso di tecniche e mezzi così come testimoniato dall’attività dei Marchesi, sempre in anticipo sui tempi ed attenti a cogliere il meglio e ad applicarlo per il bene del prossimo
6) Curare in modo particolare l’insegnamento della religione cattolica con particolare attenzione al patrimonio culturale trasmesso dai Marchesi
7) Particolare attenzione alla diagnosi precoce dei disturbi dell’apprendimento e programmi di affiancamento e recupero degli allievi con questo tipo di problemi.
Oggi la scuola conta circa 240 allievi suddivisi in due sezioni di scuola primaria.

 

Istituto Sant’Anna Moncalieri

L’Opera Barolo, ente erede dei Marchesi, ha deciso di scendere in campo nella gestione diretta della scuola, per favorire la radicale trasformazione della scuola, necessaria a rispondere alle sfide della contemporaneità, per preparare le nuove generazioni a comprendere e abitare i cambiamenti di una società globalizzata e multietnica.
Nel 2008 l’Ente ha assunto dalla Congregazione delle Suore di Anna la gestione della Scuola Elementare Paritaria di Altessano, investendo nell’organizzazione, nei piani di offerta formativa; nell’adeguamento dell’immobile. In pochi anni, ha raddoppiato le sezioni, con la presenza preziosa della Comunità delle Suore Sant’Anna.
Oggi l’Opera Barolo prende in carico il complesso dell’Istituto Sant’Anna di Moncalieri.
A seguito di un’analisi delle migliori esperienze di educazione nel paese e al confronto con i protagonisti del mondo dell’istruzione, tra cui la Fondazione Gianni Agnelli e la Fondazione Tancredi di Barolo, l’Ente ha avviato a Moncalieri con il corpo docente un cantiere di innovazione.
Considerando come il periodo di età dai 3 ai 6 anni rappresenti la base per lo sviluppo delle potenzialità cognitive e relazionali dei bambini, l’Opera ha deciso di adottare per la scuola dell’infanzia l’approccio Reggio Children: questa filosofia educativa per le scuole d’infanzia ideata a Reggio Emilia dal pedagogo Loris Malaguzzi per le scuole pubbliche, si fonda sullo sviluppo dei talenti di espressione e sulle intelligenze multiple di ciascun bambino all’interno dei gruppi, con un lavoro collegiale di tutti i docenti, in alleanza con le famiglie, la presenza di figure specializzate come l’atelierista per l’emersione del potenziale creativo ed emozionale.
L’approccio, di ispirazione a scuole di tutto il mondo, è considerato tra i migliori metodi a livello internazionale per questa fascia di età, dal prof. Howard Gardner dell’Università di Harvard, uno dei massimi esperti mondiali dell’apprendimento.
Con la consulenza della Fondazione Reggio Children, l’Opera Barolo ha avviato il percorso formativo con i docenti che proseguirà con un affiancamento sul campo e che genererà uno scambio, un ponte, con i successivi livelli.
L’edificio è il primo libro di testo. Con Reggio Children è stato co-progettato un intervento strutturale sull’edificio esistente con esiti sorprendenti: colori gioiosi scelti in base all’efficacia bio-psico-sociale della cromoterapia, grandi spazi “Agorà” per la socializzazione, pareti di cristallo per rendere luminoso, “trasparente” e osmotico l’ambiente.
Le opere di adeguamento del complesso educativo, realizzate negli scorsi mesi estivi, rappresentano un esempio di intervento sull’architettura esistente per realizzare ambienti adatti ai nuovi obiettivi pedagogici.
Nel complesso di Moncalieri contribuiranno all’educazione i partner culturali dell’Opera Barolo, in primis il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, già attivo ad Altessano per lo sviluppo della creatività dei bambini.