Si intitola “Il crocevia delle Langhe. Luoghi, committenza e circolazione di modelli tra medioevo ed età moderna” il nuovo allestimento espositivo che si innesta nei meravigliosi ambienti del piano nobile di Palazzo Falletti Barolo (via delle Orfane 7/A, Torino) dal 20 febbraio 2025 (inaugurazione il 19 febbraio alle ore 18).
Il progetto è guidato dall’Università degli Studi di Torino e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, in collaborazione con l’Opera Barolo, nell’ambito dei Progetti di Rilevante Interesse Nazionale PRIN (Beyond the Municipality: toward a new reading of local Politics, 12th – 18th centuries).
L’allestimento è costituito da sei pannelli con testi, immagini e infografiche e da oggetti e documenti antichi conservati negli archivi dell’Opera Barolo. Questi i temi principali: Il mito delle Langhe, la loro geografia, Il “gioco dei confini”, gli elementi del territorio tra castelli, torri e, naturalmente, vigneti. Tra medioevo ed età moderna il territorio langarolo è stato anche crocevia di diverse esperienze artistiche, a cui è dedicato il pannello “Opere e pittori attraverso le Langhe”. Il sesto, “I Falletti di Barolo”, evidenzia come la storia di quest’area del Piemonte sia molto legata a quella dei marchesi di cui l’Opera Barolo, che ne è l’erede, custodisce preziosi documenti: un intreccio antico e secolare tra fatti, personaggi, storie e territorio che ancora oggi non è difficile cogliere, basti pensare a quel vino “Barolo” che, all’inizio dell’Ottocento, Carlo Tancredi e Giulia di Barolo fecero produrre con l’uva dei loro vigneti, facendolo diventare “il re dei vini e il vino dei re”.
Oltre alla serie di pannelli, la mostra offre quindi l’opportunità di vedere, nelle nuove vetrine espositive al piano nobile del palazzo, oggetti e documenti antichi provenienti dall’archivio dell’Opera Barolo. Tra questi, una pergamena trecentesca del tempo in cui, per mano dei Falletti, nacquero i castelli di Barolo, della Volta e di Serralunga. A seguire il documento a firma di Vittorio Amedeo II di Savoia, del 1730, che eleva i Falletti al rango di marchesi per Barolo, il diario agricolo del marchese Carlo Tancredi con appunti sulla viticoltura negli anni Venti e Trenta del XIX secolo, il testamento originale della marchesa Giulia aperto alla pagina in cui esprime la volontà di trasformare il castello di Barolo in collegio per dare una scuola ai giovani del territorio e, come cimeli d’un tempo, alcune preziose bottiglie di vino Barolo dell’Ottocento e del primo Novecento.
La mostra “Il crocevia delle Langhe. Luoghi, committenza e circolazione di modelli tra Medioevo ed età moderna” è curata da Massimiliano Caldera, Francesca Romana Gaja e Gelsomina Spione. Il progetto scientifico da Edoardo Accattino, Massimiliano Caldera, Francesca Romana Gaja, Luigi Provero, Gelsomina Spione ed Enrico Zanellati. L’allestimento e il progetto grafico da Officina delle Idee – Diego Giachello, Luigi Cosenza.
Allestita al piano nobile di Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/A, Torino) la mostra è visitabile, esclusivamente con visita guidata, dal martedì al venerdì (ore 15, 16 e 17) e il sabato e la domenica (ore 11, 15 e 16).
INFORMAZIONI UTILI
Allestimento e progetto grafico: Officina delle Idee – Diego Giachello, Luigi Cosenza
Palazzo Barolo, inaugurazione 19 febbraio 2025 h. 18
Via delle Orfane 7/A, Torino
La mostra si inserisce negli ambienti del piano nobile di Palazzo Barolo ed è visitabile esclusivamente con visita guidata nei seguenti orari:
– dal martedì al venerdì: 15, 16 e 17
– sabato e domenica: 11, 15, 16
In caso di eventi straordinari, notti bianche, festività, gli orari possono subire variazioni.
Biglietti
Intero: € 8.00
Ridotto: € 6.00
Ragazzi tra i 12 e i 18 anni, visitatori delle mostre di Palazzo Barolo Card
Torino + Piemonte card: € 4.00
Possessori della Torino + Piemonte card.
Gratuito
possessori dell’Abbonamento Musei, ragazzi sotto i 12 anni, persone con disabilità
