La direzione: il Consiglio dell’Opera Barolo
L’Opera Barolo ha una governance basata sulla sinergia tra mondo civile e mondo ecclesiale, secondo le intenzioni espresse da Giulia di Barolo nel suo testamento.
La Presidenza, triennale, è affidata in alternanza all’Arcivescovo e al Presidente della Corte d’Appello di Torino. Dei sei consiglieri, due sono di nomina del Presidente entrante e quattro del Presidente uscente. Il più anziano di nomina dei Consiglieri ricopre la carica di Vicepresidente.
I consiglieri prestano la loro attività a titolo gratuito, mettendo a disposizione le proprie competenze professionali, nella consapevolezza che la chiamata nel solco dei Marchesi è da oltre 150 anni un’occasione privilegiata per dedicarsi al bene comune.
Questa l’attuale composizione del Consiglio: Mons. S.E. Roberto Repole (Presidente), dott. Giorgio Cavalitto (Vice Presidente), dott. Arturo Soprano, prof.ssa Anna Maria Poggi, dott.ssa Sonia Schellino, dott. Gian Paolo Masone, ing. Francesco Domanico (Consiglieri), ing. Franco Fiorino (Segretario Generale).
L’impegno: il nostro staff
Le attività dell’Opera Barolo sono portate avanti dalla dedizione e dalla cura quotidiana del nostro staff.
Franco Fiorino – Segretario Generale
Rosa Capozza – Ufficio tecnico / Responsabile Distretto Sociale
Andrea Stilo – Ufficio tecnico / Responsabile Manutenzioni
Antonio Pagone – Responsabile IT / Segreteria digitale
Silvana Berta – Responsabile Palazzo ed eventi
Marco Mazzon – Ufficio contabile
Maria Fucà – Ufficio contabile
La passione: i nostri volontari
I volontari rappresentano una risorsa preziosa al servizio delle attività dell’Opera. Grazie a loro, Palazzo Barolo apre continuativamente al pubblico e prosegue le attività di studio e di archiviazione. I volontari operano in più lingue come guide del museo e svolgono attività di supporto alle ricerche archivistiche e storiche, alla gestione del laboratorio, dell’archivio fotografico interno e della biblioteca.
Tutti i volontari fanno parte dell’Associazione “Amici di Palazzo Barolo”, che include un gruppo proveniente dal progetto “Senior civico” del Comune di Torino. Grazie a questa importante collaborazione con il Comune, circa trenta volontari hanno collaborato con l’Opera Barolo.