L’archivio

Custode di un millennio di storia

L’Opera Barolo è proprietaria e custode dell’Archivio delle famiglie Falletti, Provana e di molte altre famiglie collegate. Si tratta di un importante patrimonio, che tramanda la storia di alcune delle famiglie più antiche del Piemonte, oltre che la memoria della Città di Torino a partire dal XIII secolo. Accanto a questa prima sezione d’archivio, sono custodite anche le carte dell’Opera Pia fin dalla sua istituzione avvenuta nel 1864.
Nel corso degli anni, in molti hanno studiato l’archivio dell’Opera Pia Barolo – IPAB fino al 1992 e da allora Ente Morale privato “Opera Barolo” – identificandolo come uno dei principali archivi privati piemontesi per antichità e importanza. Inoltre, numerosi enti hanno collaborato con l’Opera Barolo sostenendo iniziative di tutela e promozione.

Accanto alle molte pubblicazioni realizzate, alle iniziative legate alla Chiesa di Santa Giulia in Torino e alle tesi di laurea, Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo hanno contribuito finanziariamente alla realizzazione di un primo lotto di riordino dell’archivio, in stretta collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta e il Corso di laurea in beni culturali archivistici e librari della Facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Torino.

L’Opera Barolo, avvalendosi di personale altamente qualificato, ha avviato nel 2007 un primo intervento di riordino e digitalizzazione dell’archivio storico, completato nel 2015. Il progetto ha riguardato l’intero complesso documentario con l’obiettivo di testimoniare l’attività dei Marchesi di Barolo e la loro eredità morale e culturale, di favorire la conoscenza del Palazzo e di valorizzare la memoria della Città di Torino e del Piemonte con approfondimenti, pubblicazioni, iniziative ed esposizioni. 

 

 

 

 

valorizzare la storia

Le iniziative

Custodire e studiare cultura.

Accanto alle operazioni di riordino dell’Archivio Storico della famiglia Barolo e dell’Archivio Storico dell’Opera Pia, sono state avviate – sempre in collaborazione con la Regione Piemonte, la Compagnia di San Paolo, la Soprintendenza archivistica, l’Università e la Città di Torino – alcune iniziative tese a valorizzare, a far conoscere e a rendere fruibili i documenti, i disegni e le fotografie.

Trascrizioni ed elaborazione di genealogie, bibliografie e strumenti di corredo
Indicizzazione dei verbali delle riunioni del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Barolo.
L’archivio dell’Opera Pia Barolo conserva circa 70 volumi dei verbali delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione dal 1864 al 1970. Si tratta di documenti di straordinario interesse, nei quali sono registrate le scelte dell’amministrazione, i lavori fatti, l’assistenza prestata e le modalità con le quali l’Opera ha saputo rispondere all’evoluzione delle esigenze storiche (due guerre mondiali, il terremoto di Messina, ecc.).

Digitalizzazione del patrimonio documentario
Allo scopo di favorire la consultazione e di tutelare la conservazione dei documenti più importanti, l’Opera Barolo ha avviato una campagna di digitalizzazione dei materiali più preziosi e significativi conservati negli archivi. Sono state acquisite tramite fotografia digitale, nel rispetto degli standard nazionali, le immagini di tutte le pergamene, di tutti i documenti fino al 1499 e della maggior parte dei disegni (circa 6.000 riprese).

Catalogazione, digitalizzazione e restauro del fondo fotografico
L’Opera conserva un piccolo, ma rilevante fondo fotografico riguardante il Palazzo e la Città.

Studi e pubblicazioni
La messa a disposizione di un patrimonio documentario cartaceo e digitale di queste dimensioni e di tale importanza potrà certamente dare avvio ad una serie di studi e pubblicazioni

– opere caritative di assistenza e istruzione dei marchesi

– patrimonio culturale e materiale della famiglia Barolo e delle famiglie alleate

– consistenza patrimoniale dell’Opera Barolo

– Chiesa di Santa Giulia in Torino

– opera letteraria del Marchese Carlo Tancredi di Barolo.