Care/i colleghe/i,
vi segnalo che giovedì 19 gennaio alle ore 9.00, nella chiesa di Santa Giulia (piazza Santa Giulia 7 bis) dove riposano le spoglie della marchesa Giulia e del marito Carlo Tancredi di Barolo, l’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, officerà la Santa Messa che apre il programma delle iniziative organizzate per celebrare il Bicentenario del Distretto sociale Barolo.
Per volontà dei marchesi Giulia e Tancredi di Barolo nasceva nel 1823 l’Istituto del Rifugio, il primo nucleo del complesso che nel tempo è divenuto il Distretto sociale Barolo: una vera e propria cittadella dell’accoglienza, dell’educazione e del sostegno concreto a quella parte di popolazione più fragile, povera e spesso, per la propria condizione, condannata a vivere ai margini della società.
Oggi il Distretto occupa 30mila metri quadrati tra le via Cigna e Cottolengo e nei quattordici edifici messi a disposizione dall’Opera Barolo operano 17 realtà del “sociale” e oltre 500 operatori e volontari i quali garantiscono quotidianamente servizi fondamentali, diurni o residenziali, a donne in difficoltà, giovani fragili, detenuti, migranti e persone che vivono in condizione di marginalità. 
Ogni anno 15mila persone, mille famiglie e quasi 2mila tra adolescenti e bambini ricevono sostegno in varie forme. Al Distretto, quotidianamente, vengono distribuiti 3 quintali e mezzo di beni alimentari, assicurati 17mila interventi sanitari all’anno e garantite oltre 9mila ore di ospitalità.
Nel corso di tutto il 2023, seguirà un programma di eventi che avrà il non secondario obiettivo di aprire il Distretto al quartiere e alla città, offrendo la possibilità di visitarlo accompagnati da un gruppo di giovani guide volontarie. E ancora, il 3 febbraio a Palazzo di Città il convegno sul tema Donne, carcere e società. Poi, in primavera (il 25 e 26 marzo) il FAI terrà al Distretto le sue giornate e saranno anche organizzati spettacoli, momenti di incontro e riflessione per porre al centro i grandi temi del sociale nella nostra società. Poi, domenica 16 aprile, il calendario degli eventi celebrativi propone un curioso appuntamento sportivo, storico e, da un certo punto di vista, anche religioso: la “Santa maratona”, una corsa podistica amatoriale in centro città, lungo un percorso che toccherà i luoghi dei Santi sociali torinesi.