Cara/o collega,
ti segnalo che, nell’ambito del programma di iniziative celebrative dei duecento anni del Distretto sociale Barolo, venerdì 3 febbraio, alle ore 17, la Sala delle Colonne di Palazzo Civico ospita il convegno “Donne private della libertà, tra passato e presente: dal Rifugio di Giulia di Barolo alla Sezione Femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno”.
Promosso e organizzato da Opera Barolo, Presidenza del Consiglio comunale della Città di Torino e Ufficio della Garante delle persone private della libertà personale, affronta, traendo spunto dalle vicende storiche della marchesa Giulia di Barolo, il tema delle donne detenute e della preparazione al loro passaggio dal periodo di detenzione a quello del rientro in società, una volta scontata la pena.
In apertura i saluti istituzionale di
Maria Grazia Grippo, Presidente del Consiglio comunale della Città di Torino, Arturo Soprano, Vicepresidente di Opera Barolo, e Anna Maria Poggi, Consigliera di Opera Barolo
Seguono gli interventi di
Cosima Buccoliero (videomessaggio), Direttore Casa Circondariale di Torino, Anna Bello, Presidente Tribunale di sorveglianza di Torino, Monica Cristina Gallo, Garante delle persone private della libertà personale, Wally Falchi, Centro di ascolto Caritas diocesana le Due tuniche, Marzia Sica, Compagnia di San Paolo per Progetto LEI, Paola Fuggetta, UEPE progetto comunicare.
Prevista la testimonianza di una donna che sta seguendo il percorso di reinserimento: l’esperienza di Marina e la sua “storia di riscatto”
Le conclusioni sono affidate a Gianna Pentenero, Assessora della Città di Torino con delega ai Rapporti con il sistema carcerario.
Modera i lavori del convegno Marina Lomunno, giornalista del settimanale diocesano La Voce e Il Tempo