Dal 14 settembre al 31 ottobre Torino ospiterà il “Festival dell’accoglienza 2024”, manifestazione organizzata dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’Associazione Generazioni Migranti in collaborazione con Opera Barolo e Fondazione Migrantes. L’iniziativa è patrocinata dalla Città di Torino e sostenuta da Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
Lungo e ricco il programma del Festival giunto alla sua quarta edizione: quaranta giorni e oltre settanta eventi (dibattiti, teatro, musica, laboratori, cinema, mostre, spiritualità) dedicati ai temi dell’accoglienza, dell’inclusione e della multiculturalità.
Tra gli ospiti già confermata la presenza di Eraldo Affinati, Enzo Bianchi, Gianrico Carofiglio, Gian Carlo Caselli, Davide Demichelis, Elsa Fornero, Salvatore Geraci, Giorgio Marengo, Luisa Morgantini, Carlo Petrini, Giulia Vola, Gustavo Zagrebelsky e del presidente della Conferenza Episcopale Italia, il cardinale Matteo Maria Zuppi.
Il via alla manifestazione sabato 14 settembre (ore 21) nella chiesa Madonna del Carmine (via del Carmine 3) con il concerto Dissonanze dell’Orchestra Istituto Magnificat. Tra gli altri appuntamenti, sempre il 14 settembre al Centro Culturale Dar al Hikma (via Fiochetto 15), il giornalista e documentarista Rai Davide Demichelis presenta il suo libro “Viaggi di sola andata”, una raccolta di testimonianze di migranti conosciuti attraverso il programma RAI “Radici” di cui è autore. Ancora Davide Demichelis è nuovamente ospite del Festival il 3 ottobre (ore 21) al cinema Romano per presentare il film “A Nord di Lampedusa”, realizzato con Alessandro Rocca.
Poi, grazie alla nuova collaborazione con TerraMadre – Salone del Gusto di Slow Food, l’edizione 2024 propone il 29 settembre al Parco Dora un incontro tra Enzo Bianchi e Carlo Petrini dedicato all’educazione alimentare. Il fondatore di Slow Food torna al Festival l’8 ottobre per un evento in cui si parla di cibo, culture e accoglienza, organizzato insieme ad alcune scuole superiori torinesi.
Doppio appuntamento il 16 e il 17 ottobre su questioni legate al lavoro, alla sicurezza e al caporalato, con Elsa Fornero, Gian Carlo Caselli e Francesco Gianfrotta.
Largo spazio anche agli approfondimenti rivolti alle storie di frontiera e alle esperienze di migrazione, declinate attraverso punti di vista differenti, come il panel di giovedì 31 ottobre nell’Aula Magna dell’Università di Torino alla Cavallerizza Reale, che vede protagonisti lo scrittore Gianrico Carofiglio e il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il Festival dell’Accoglienza 2024 non si ferma a Torino. Dall’11 al 13 ottobre si parte per un viaggio alla scoperta di Trieste, porta d’Europa, capolinea della Rotta Balcanica dove, ogni giorno, decine di persone entrano in Italia, dopo aver camminato per settimane attraverso i boschi di Bosnia Erzegovina, Croazia e Slovenia. Mesi di viaggio che li portano in Italia da Siria, Afghanistan, Iraq, Pakistan e molti altri Paesi del Vicino Oriente. Un fine settimana a Nord-Est per conoscere da vicino le dinamiche migratorie che interessano Trieste, incontrando chi si impegna ogni giorno al fianco delle persone in transito, tra cui Caritas, Linea d’ombra, ICS e la Comunità di San Martino al Campo.
Il programma completo del Festival dell’Accoglienza sarà presto consultabile sul web all’indirizzo:
https://festivalaccoglienzatorino.it/edizione-2024/