La moda come filo conduttore della narrazione, la fotografia lo strumento per raccontare la storia di un mondo al femminile segnata da cambiamenti epocali, non solo nel modo di vestire. Un viaggio di oltre mezzo secolo, tra gli anni Trenta e gli Ottanta del Novecento, condotto attraverso le immagini fissate dall’obiettivo dell’inglese Norman Parkinson, uno dei fotografi più influenti del XX secolo, un pioniere nel campo della fotografia per la moda. Lavorando per riviste come Harper’s Bazaar, Vogue, Town & Country e The Queen, ha infatti registrato con le sue istantanee le evoluzioni, o forse si potrebbe anche parlare delle rivoluzioni, nello stile, nella cultura e nel costume del secolo scorso.
La mostra “Norman Parkinson. Always in Fashion” – allestita a Palazzo Falletti di Barolo (via delle Orfane 7/a, Torino), visitabile fino al 29 giugno – racconta attraverso ottanta immagini le fasi della carriera del fotografo che, con i suoi scatti, ha rivoluzionato l’estetica e la comunicazione della moda femminile, evidenziando anche i cambiamenti nel ruolo sociale della donna.
“In particolare tra gli anni Cinquanta e Sessanta, le fotografie di Parkinson – come sottolinea Edoardo Accattino di Ares, la società che ha organizzato l’esposizione – mostrano anche, attraverso l’evoluzione nel campo dell’abbigliamento, un modello di donna nuovo, indipendente, forte e autodeterminata”.
“Le ottanta immagini esposte, selezionate da Terence Pepper che per oltre quarant’anni è stato curatore alla National Portrait Gallery di Londra, testimoniano – aggiunge Accattino – le idee e lo stile rivoluzionario con cui l’artista ha interpretato la moda femminile, plasmando le modalità estetiche attraverso le quali l’haute couture è stata comunicata per più di quattro decenni”.
L’ampio e complesso percorso, intrapreso da Parkinson negli anni Trenta e proseguito fino alla morte nel 1990, gli ha permesso di immortalare la maggior parte delle evoluzioni stilistiche del secolo: dalla Gran Bretagna degli anni Trenta alle mode austere della Seconda guerra mondiale, dal New Look parigino degli anni Cinquanta alla Swinging London degli anni Sessanta, fino al glamour e allo sfarzo degli anni Settanta e Ottanta.
Tra le istantanee in mostra, l’iconico ritratto di Audrey Hepburn scattato nel 1955 durante le riprese di Guerra e Pace di King Vidor, in cui l’attrice indossa uno splendido abito da cocktail pomeridiano di Givenchy, e le foto di grandi personaggi del tempo, dai Rolling Stones ai Beatles, da Yves St Laurent a Hubert de Givenchy, da Audrey Hepburn a Zandra Rhodes.
Ospitata negli spazi espositivi di Palazzo Falletti di Barolo, “Norman Parkinson. Always in Fashion” approda per la prima volta in Italia, dopo gli allestimenti in Brasile, Canada e Portogallo.
Maggiori informazioni su: www.arestorino.it/norman-parkinson.html