13/12/24
“Il carcere e i santi sociali torinesi”
(san Giuseppe Cafasso, patrono dei detenuti; san Giovanni Bosco “inventò” il suo sistema preventivo andando a visitare i ragazzi alla “Generala”
(san Giuseppe Cafasso, patrono dei detenuti; san Giovanni Bosco “inventò” il suo sistema preventivo andando a visitare i ragazzi alla “Generala”
(rivolto in particolare agli studenti delle superiori)
Introduce Arturo Soprano, presidente emerito della Corte d’Appello di Torino e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Opera Barolo. Intervengono il giudice Ennio Tomaselli, già Procuratore dei Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta); Gabriella Picco, vicedirettore dell’Ipm Ferrante Aporti e/o Giuseppe Carro (neo direttore dell’Ipm Ferrante Aporti); avv. Flavio Campagna, già membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino e del Consiglio giudiziario presso la Corte di Appello di Torino; Bruno Mellano, garante dei detenuti della Regione Piemonte. Modera Alberto Riccadonna, direttore de «La Voce e il Tempo».
Introduce: mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e presidente dell’Opera Barolo – Interventi: gli autori del libro, Marina Lomunno, caporedattore de «La Voce e il Tempo»* e il francescano Giuseppe Giunti; Margherita Oggero, scrittrice (già insegnante in Istituti tecnici torinesi); Elena Lombardi Vallauri, direttore della Casa circondariale torinese «Lorusso e Cutugno»; Emma Avezzù, procuratore dei Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, Monica Cristina Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino. Conclude Arturo Soprano, presidente emerito della Corte d’Appello di Torino e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Opera Barolo. Modera Marco Bonatti, giornalista, responsabile della Comunicazione della Commissione diocesana per la Sindone, già membro del consiglio di Amministrazione dell’Opera Barolo.