Un confronto tra imprenditori e operatori del terzo settore il 31 gennaio a Palazzo Barolo
Quale ruolo sociale per le imprese? Quale rapporto fra le necessità del profitto e l’esigenza di interpretare i bisogni di un mondo sempre più esposto ai rischi del disagio?
La società «benefit» sono una delle esperienze più interessanti maturate in questi ultimi anni in Occidente. Ecco allora un confronto tra rappresentanti del mondo imprenditoriale e del terzo settore per riflettere su un nuovo modo di concepire il ruolo economico e sociale delle imprese. Se ne parla
il 31 gennaio 2022 alle 17
nella prestigiosa cornice di palazzo Barolo a Torino
(via della Orfane 7)
Al centro della riflessione il fenomeno delle società benefit, che per statuto perseguono la creazione di valore condiviso, anteponendolo alla massimizzazione del profitto per gli azionisti.
I Marchesi – L’attenzione al contesto sociale e ambientale, proprio di queste società, rende più attuale che mai lo spirito con cui due secoli fa i Marchesi di Barolo si sono messi al servizio della comunità. Mossi da una forte passione culturale e religiosa, i coniugi Carlo Tancredi e Giulia di Barolo realizzarono nella Torino e nel Piemonte del XIX secolo interventi pedagogici, sociali e politici, condividendo il loro patrimonio con i più poveri. La Chiesa cattolica ne ha riconosciuto le eccezionali virtù caritative, ed è in corso il processo canonico che dovrebbe portare alla beatificazione dei coniugi (evento, anche questo, abbastanza eccezionale nella storia della santità).
Il primo cappellano dell’Opera assistenziale dei Marchesi fu san Giovanni Bosco, di cui proprio il 31 gennaio ricorre la memoria liturgica. Un santo che a sua volta sperimentò in forme assolutamente nuove per i suoi tempo un modo di mettersi al servizio dei ceti più bisognosi in una società in forte e drammatica evoluzione.
Allora come oggi era necessario trovare nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato per coniugare esigenze economiche e obiettivi assistenziali.
Le società benefit – Introdotte in Italia nel 2016, anche le società benefit rappresentano un salto di qualità nel modo di intendere l’impresa, tanto da poter parlare di vero e proprio cambio di paradigma economico ed imprenditoriale, che pone le basi per un nuovo capitalismo, che lega in modo indissolubile il benessere delle imprese a quello dei loro stakeholders e delle comunità in cui operano.
A commentare questo ponte ideale tra i principi che hanno ispirato l’Opera Barolo e quelli che caratterizzano oggi le società benefit si alterneranno, tra gli altri, Luciano Marocco, Mauro Del Barba, Marina Salamon, Renzo Sartori, Riccardo Calvi, Gianluca Blandino, Giuseppe Lazzarotto, Ada D’Onofrio, Vittoria Vitaloni, Maria Cristina Alfieri e Luca Cattalano.
È prevista la messa in onda in differita dell’evento sui canali You Tube “Opera Barolo” e ” Geos Onlus”.
In allegato il programma dell’evento: Programma evento.pdf
L’IMPRESA PUÒ FARE DEL BENE? I MARCHESI DI BAROLO E IL MONDO «BENEFIT» – Un confronto tra imprenditori e operatori del terzo settore il 31 gennaio a Palazzo Barolo
Quale ruolo sociale per le imprese? Quale rapporto fra le necessità del profitto e l’esigenza di interpretare i bisogni di un mondo sempre più esposto ai rischi del disagio?
La società «benefit» sono una delle esperienze più interessanti maturate in questi ultimi anni in Occidente. Ecco allora un confronto tra rappresentanti del mondo imprenditoriale e del terzo settore per riflettere su un nuovo modo di concepire il ruolo economico e sociale delle imprese. Se ne parla
il 31 gennaio 2022 alle 17
nella prestigiosa cornice di palazzo Barolo a Torino
(via della Orfane 7)
Al centro della riflessione il fenomeno delle società benefit, che per statuto perseguono la creazione di valore condiviso, anteponendolo alla massimizzazione del profitto per gli azionisti.
I Marchesi – L’attenzione al contesto sociale e ambientale, proprio di queste società, rende più attuale che mai lo spirito con cui due secoli fa i Marchesi di Barolo si sono messi al servizio della comunità. Mossi da una forte passione culturale e religiosa, i coniugi Carlo Tancredi e Giulia di Barolo realizzarono nella Torino e nel Piemonte del XIX secolo interventi pedagogici, sociali e politici, condividendo il loro patrimonio con i più poveri. La Chiesa cattolica ne ha riconosciuto le eccezionali virtù caritative, ed è in corso il processo canonico che dovrebbe portare alla beatificazione dei coniugi (evento, anche questo, abbastanza eccezionale nella storia della santità).
Il primo cappellano dell’Opera assistenziale dei Marchesi fu san Giovanni Bosco, di cui proprio il 31 gennaio ricorre la memoria liturgica. Un santo che a sua volta sperimentò in forme assolutamente nuove per i suoi tempo un modo di mettersi al servizio dei ceti più bisognosi in una società in forte e drammatica evoluzione.
Allora come oggi era necessario trovare nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato per coniugare esigenze economiche e obiettivi assistenziali.
Le società benefit – Introdotte in Italia nel 2016, anche le società benefit rappresentano un salto di qualità nel modo di intendere l’impresa, tanto da poter parlare di vero e proprio cambio di paradigma economico ed imprenditoriale, che pone le basi per un nuovo capitalismo, che lega in modo indissolubile il benessere delle imprese a quello dei loro stakeholders e delle comunità in cui operano.
A commentare questo ponte ideale tra i principi che hanno ispirato l’Opera Barolo e quelli che caratterizzano oggi le società benefit si alterneranno, tra gli altri, Luciano Marocco, Mauro Del Barba, Marina Salamon, Renzo Sartori, Riccardo Calvi, Gianluca Blandino, Giuseppe Lazzarotto, Ada D’Onofrio, Vittoria Vitaloni, Maria Cristina Alfieri e Luca Cattalano.
È prevista la messa in onda in differita dell’evento sui canali You Tube “Opera Barolo” e ” Geos Onlus”.
In allegato il programma dell’evento: Programma evento.pdf