MetropolitanArt 7

Anche quest’anno, come già in passato, alcuni studenti delle classi quarta e quinta liceo hanno partecipato, nell’ambito delle nostre attività di PCTO, al progetto MetropolitanArt realizzato dalla compagnia Stalker Teatro, da molti anni attiva nel quartiere Vallette della Circoscrizione 5, presso l’associazione Officine CAOS.
Ogni edizione di Metropolitan Art si sviluppa nel corso di un anno coinvolgendo centinaia di persone attraverso workshop multidisciplinari, visite guidate al Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea e degli altri musei che collaborano al progetto: Reggia di Venaria; GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea; PAV – Parco Arte Vivente; Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea; Palazzo Madama; Museo Civico d’Arte Antica.
La fase culminante di Metropolitan Art sono i percorsi turistico/culturali che offrono al pubblico una sintesi del processo conoscitivo/creativo. Un viaggio che in cinque ore permette di entrare in contatto con luoghi d’interesse culturale, opere d’arte contemporanea e di assistere alla composizione performativa “Reaction” stimolata dalle opere e dalle mostre visitate.

In scena, insieme ai performer di Stalker Teatro, gli studenti partecipanti al progetto. A conclusione della settima edizione, dal 1 al 22 dicembre 2022, a Palazzo Falletti Barolo in via Corte d’Appello 20/C a Torino, la mostra d’arte contemporanea con gli esiti del progetto.

A cura di Stalker Teatro, progetto e regia di Gabriele Boccaccini.

Comunicato stampa: metropolitan 7 – 2022

S.E.R. Mons. Roberto Repole in visita a Palazzo Barolo in occasione del Consiglio d’amministrazione dell’Opera Barolo

 

In occasione del CDA del 18 ottobre 2022, S.E.R. Mons. Roberto Repole ha incontrato il direttivo e lo staff dell’Opera Barolo in vista del suo prossimo incarico in qualità di Presidente dell’Opera Barolo.

 

 

BRICK ART L’arte dei mattoncini

Milioni di mattoncini colorati nella mostra che coinvolgerà grandi e piccini.

I personaggi più amati, gli scenari più iconici, le opere d’arte, interamente costruiti in Brick Art.

Cinque le aree tematiche principali in mostra:

–       le principesse delle favole

–       i supereroi

–       lo spazio

–       il western

–       i monumenti di Torino

Una produzione Next Exhibition, in collaborazione con Piemonte Bricks, con il patrocinio di Città Metropolitana di Torino.

 

ABOUT

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Una mostra che è un inno alla gioia: BRICK ART, un mondo colorato e fantastico che rappresenta, secondo le intenzioni della direzione creativa di Next Exhibition, un’occasione di svago per tutta la famiglia, coinvolgendo ed emozionando grandi e piccini, con l’obiettivo di far riscoprire il bambino che si nasconde ancora in ognuno di noi. Mamme e bimbe possono sognare nell’area dedicata alle principesse delle favole, dalle fiabe classiche ai racconti più moderni. Dalla scarpetta di cristallo di Cenerentola ad Alice nel Paese delle Meraviglie, dalla Carica dei 101 a Peter Pan, da Biancaneve alla Sirenetta, dalla torre di Rapunzel al Castello di Frozen, alti oltre un metro. D’altro canto papà e bimbi si immergono nel mondo dei supereroi più famosi con la SuperHeroes City e le armature Hulkbuster degli Avengers. Per i nostalgici l’hangar della base Starkiller di Star Wars con 1300 minifigure e il diorama western grande oltre tre metri.

Le prime quattro aree sono a cura di Piemonte Bricks, realtà che nasce nel 2015 dall’idea di un piccolo gruppo di appassionati costruttori di mattoncini LEGO®. Dopo due anni, molti eventi e tantissime creazioni, nel 2017 il gruppo riceve dalla Casa Madre danese il riconoscimento di LUG (LEGO® User Group), diventando il primo Gruppo di appassionati dei mattoncini LEGO® ufficialmente riconosciuto in Piemonte. Il gruppo conta oggi oltre cinquanta soci, distribuiti su tutto il territorio piemontese, con l’obiettivo comune di divertirsi costruendo insieme. Il gruppo è impegnato in lavoratori, workshop, attività ludiche, esposizioni e ora una vera e propria mostra sul lungo periodo.

Quinta sezione della mostra, apprezzata dal pubblico di ogni età, è la ricostruzione iper fedele dei principali monumenti della città di Torino: Mole Antonelliana, Duomo, Gran Madre, Palazzo Madama, Superga e Porta Palatina. E i numeri di mattoncini utilizzati sono incredibili: al primo posto Superga con 55.000 pezzi, seconda la Mole con 35.000, terza la Gran Madre con 25.000.

Quest’area è a cura di tre autori:

Miriana Russo (classe 1994, meticolosa e precisa soprattutto nella cura dei dettagli delle costruzioni);

Marco Giannitti, classe 1994, ingegnere informatico e programmatore di videogames, è da sempre appassionato costruttore con un approccio scientifico alla riproduzione dei monumenti. Parte infatti da lui l’idea della riproduzione dei monumenti torinesi ed è sua la scelta della scala (tra 1:80 e 1:90) che permette un livello di dettaglio elevato senza esagerare con le dimensioni finali del modello. Si è laureato ingegnere informatico e lavora oggi nel campo della programmazione di videogiochi;

Luca Giannitti, classe 1982, dottore in informatica, appassionato di storia, architettura e trasporti (lavora oggi nei sistemi di localizzazione e comunicazione della flotta del trasporto pubblico torinese), ha trovato nelle costruzioni LEGO® il miglior modo di esprimere i propri interessi, realizzando modelli di mezzi pubblici e portando avanti il progetto dello scenario cittadino in cui farli viaggiare. Ogni monumento viene studiato sotto tutti gli aspetti – storici e architettonici in particolare – in modo da essere riprodotto il più fedelmente possibile, senza però dimenticare che le costruzioni nascono come gioco per bambini.

Nelle antiche cantine di Palazzo Barolo, che ospiteranno Brick Art, sarà presente anche una “mostra nella mostra”, con un’esposizione di fotografie in cui le minifigures LEGO® sono inserite nel mondo reale, nelle più disparate situazioni. Questa parte vede la collaborazione del Gruppo “Fotografia Costruttiva RLOC”.

Non mancherà l’area didattica, in cui verranno realizzati dei laboratori di approfondimento proprio con lo staff di Piemonte Bricks.

Nella sala didattica saranno esposte anche le due opere realizzate in occasione dei Graphic Days 2022 di Torino da Nova Visualis e Falcone Studio, in collaborazione con Next Exhibition e Quercetti.

Le due opere ritraggono con la tecnica del Pixel Art due orsetti coloratissimi, che verranno battuti all’asta durante il corso della mostra, con un evento speciale, “Children for Children”.

Il ricavato sarà devoluto all’associazione N.I.D.A., Nazionale Italiana dell’Amicizia ONLUS. per il progetto cittadella dello sport Falchera che persegue obiettivo di aiuto e inserimento nel tessuto sociale delle famiglie e soprattutto, dei bambini in difficoltà. Perché “da soli non possiamo salvare il mondo, ma tutti assieme possiamo renderlo migliore”.

ATTENZIONE: tutte le opere potranno essere fotografate e gli organizzatori invitano a scattare dei selfie creativi e divertenti da condividere sui social della mostra.

 

GIORNI E ORARI DI APERTURA

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La mostra sarà aperta:

Dal Martedì al Venerdì 10:00 – 17:30

Sabato e Domenica 10:00 – 18:30

Lunedì chiuso

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

Tutte le informazioni sulla mostra su:

sito www.mostrabrickart.it

FB /brickartlamostra

IG @mostrabrickart

 

CHIUSURE STRAORDINARIE:

24, 25 e 31 dicembre 2022 e 1 gennaio 2023

APERTURE STRAORDINARIE:

31 ottobre, 1 novembre, 8 e 26 dicembre,

2 e 6 gennaio

 

PREZZI BIGLIETTI

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Dal martedì al venerdì:

  • intero: 10 euro
  • ridotto: 8 euro

Sabato e domenica:

  • intero: 14 euro
  • ridotto: 12 euro

Dal martedì alla domenica:

Ridotto gruppi/cral (minimo 20 persone): 6 €

Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 5 €

Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 15 €

I bambini al di sotto dei 3 anni entrano gratuitamente.

 

MODALITÀ ACQUISTO BIGLIETTI

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La prevendita biglietti è aperta da lunedì 24 ottobre con il circuito Ticket One.

Biglietti in vendita presso il botteghino di Palazzo Barolo nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

Scarica il comunicato stampa: Comunicato stampa Brick Art TORINO

 

Sensibile Sconosciuto: esposizione della pittrice Rosetta Vercellotti

Sabato 15 ottobre alle ore 16,00 sarà inaugurata nelle prestigiose sale di Palazzo Falletti di Barolo, in Via Corte d’Appello 20/C, la mostra personale di Rosetta Vercellotti, artista torinese, esponente della pittura astratta e informale, dal titolo “Sensibile Sconosciuto” curata da Dino Aloi. Intervengono all’inaugurazione i critici d’arte Angelo Mistrangelo e Claudia Ghiraldello. Accompagnati dalle guide sarà possibile anche visitare le splendide stanze degli appartamenti storici di Palazzo Barolo, gratuitamente per i possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte. La mostra presenta le opere recenti dell’artista, partendo da quelle realizzate durante il periodo di pandemia, messe in dialogo con le sale auliche del palazzo. La sua è una pittura fuori da correnti stabilite, un percorso intimo iniziato per sentimento interiore negli anni Novanta per poi concentrarsi maggiormente in questi ultimi anni, in elaborazioni fuori dal tempo ma che richiedono comunque il tempo necessario per potersi esprimere con la dovuta accuratezza, manifestando un’emozione che prende forma attraverso una sequenza di segni impressi sulla tela. La strada che ha intrapreso non è quella di una cupa introspezione. Al contrario la sua ricerca si estende verso la luce, una ricerca che si abbina ad un percorso spirituale dove la mente è punto di partenza per poi liberarsi e purificarsi, in una sorta di catarsi, nel senso più filosofico del termine, quello aristotelico, tesa verso un infinito dove la coscienza si abbandona alla conoscenza, in uno spazio/tempo dove l’iperbole è colore puro rivolto ad una spiritualità manifesta e intrinseca, rivelata e non inseguita. (dal testo di presentazione della mostra di Dino Aloi)

ROSETTA VERCELLOTTI Rosetta Vercellotti, artista torinese, dipinge dagli anni ’70. Dal 1991, data della prima personale a Torino nella Scuola di Giornalismo, le personali e le collettive vissute da quest’artista sono state davvero tante, in Italia e all’estero. Alla Promotrice delle Belle Arti di Torino è stata sempre presente dal 1991 a tutt’oggi. Al Circolo Ufficiali di Presidio di Torino ha esposto nel 1993. Nel 1996 ha partecipato alla Mostra internazionale di arti visive della Regione Lazio dedicata al “Pianeta Donna” con esposizione collettiva presso il Centro Culturale Sinesi di Roma. Numerosi sono i premi ricevuti da Rosetta; in particolare è risultata prima classificata per lo stile al Premio internazionale “Trastevere” nel 1996 e prima classificata per la pittura astratta al Premio “Ripetta” di Roma nel 1997. Una sua monografia è presente nelle biblioteche del Metropolitan Museum of Art e del Guggenheim Museum di New York. Di recente ha esposto, nell’aprile 2016 e nel giugno 2019, al Circolo degli Artisti di Torino, nell’ottobre 2020 allo Spazio Mouv di Torino, nell’agosto 2021 nel Comune di Locana e nel settembre 2022 presso il Centro Culturale «Conti Avogadro di Cerrione» vicino a Biella. In ambito religioso importante la mostra tenuta nel settembre 2016 nella Galleria Gastaldi del Santuario Lauretano di Graglia. Nel 2016 è uscito il libro “Il Mondo dell’Inconscio” presentato dal critico Angelo Mistrangelo, mentre nel 2018 Claudia Ghiraldello ha curato il volume “Rosetta Vercellotti, la donna e le opere” e scritto la presentazione della monografia “Nuovo Respiro” raccolta della produzione dell’artista degli ultimi anni. I libri sono editi dalla casa editrice torinese Il Pennino.

La mostra, con ingresso libero, proseguirà sino al 29 ottobre 2022 con orario: da martedì a domenica 15,00 – 18,00 con la presenza dell’artista. Ultimo accesso ore 17,30. Info: csviveredalridere@gmail.com – 335.6869241

 

Rassegna concerti estiva

L’iniziativa è sostenuta da 4 associazioni culturali: Concertante, I Musici di Santa Pelagia, Forme in bilico e Fermata d’autobus.

La rassegna è resa possibile grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano e Birrificio Santa Brigida, e il patrocinio del Comune di Torino

Download il comunicato stampa: Comunicato stampa – In villeggiatura a Palazzo.pdf

La prenotazione è dai link presenti sotto ogni data

Peace

Lunedì 11 luglio, ore 21

Cristiana Cordero (soprano), Daniela Valdenassi (mezzosoprano), Giancarlo Fabbri (tenore), Davide Motta Fré (basso), Paolo Grosa (pianoforte).

Brani dal forte significato sociale, contro le guerre, l’inquinamento, le disparità sociali, inneggianti ad un futuro migliore; canzoni che hanno fatto epoca, dal repertorio di cantanti e gruppi famosi come Fabrizio De André, i Pink Floyd, Bob Dylan, Giorgio Gaber, John Lennon.

a cura dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-peace-375383370767

Trois d’Union

Martedì 12 luglio, ore 21

brani originali e standard jazz

Silvia Chucchi (pianoforte), Paolo Franciscone (batteria), Stefano Profeta (contrabbasso).

Un gioco di parole per descrivere il “Trio” pianoforte , contrabbasso , batteria. Una formazione essenziale per indagare le molteplici possibilità di costruzione ritmica-melodica e armonica che la Storia e l’Attualità del Jazz continuano ad offrirci custodendo una delle magie necessarie per questa musica.

a cura dell’Associazione I Musici di Santa Pelagia

Ingresso € 5.00 con prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-trois-dunion-375389579337

Scatola nera- abuso d’amore

Giovedì 14 luglio, ore 21

regia, concept e movimenti Marco Beljulji con Marco Beljuljii, Maria Grosso, Martina Sacheli

Scatola nera è un luogo metaforico in cui molte persone, soprattutto donne, si trovano rinchiuse. È un luogo di resistenza e di memoria indelebili, in cui è difficile distinguere la protezione dalla reclusione. L’abuso d’amore, psicologico e fisico, è il termine concreto a cui si riferisce lo spettacolo. Attraverso storie vere, si ha la possibilità di comprendere con profondità le dinamiche di questa realtà molto spesso chiusa in una “scatola nera”, a cui nessuno può o riesce ad accedere.

presentato da Brahma Teatro, in collaborazione con Fermata d’Autobus e Fragole Celesti

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-scatola-nera-abuso-damore-375393541187

Le nuvole, tributo a Fabrizio De André

Lunedì 18 luglio, ore 21

Martina Tosatto (cantante), Giulia Tosatto (cantante), Martina Arneodo (cantante) e Davide Motta Fré (cantante), con basi musicali registrate

Lo spettacolo propone con arrangiamenti inediti costruiti ad hoc i più grandi successi del cantautore genovese; il pubblico si immergerà in una serata piena di ricordi ascoltando in una veste diversa e insolita  brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana.

a cura dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-le-nuvole-tributo-a-fabrizio-de-andre-375392568277

Musica al Cinema

Mercoledì 20 luglio, ore 21

Irené Fiorito (violino), Roberto Izzo (violino), Zoe Canestrelli (viola), Arianna Di Martino (violoncello).

in programma: musiche di Ciajkovskij (estratti da Lo schiaccianoci); Henri Mancini (Moon River, da Colazione da Tiffany); Justin Hurwitz (City of stars, Mia and Sebastien theme, Another day of sun, da La La Land); Ennio Morricone (brani dai films: Nuovo Cinema Paradiso, Gabriel’s oboe, C’era una volta il West, Per un pugno di dollari, C’era una volta in America, Deborah’s theme, The hateful Eight, Il buono il brutto il cattivo, Giù la testa);  Carlos Gardel (Por una Cabeza); Dmitri Shostakovich (Waltz n.2).

a cura dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-musica-al-cinema-375397021597

Ombre a Palazzo

Giovedì 21 luglio, ore 21

Spettacolo quale primo risultato dei laboratori, con principianti, sul teatro d’ombre con l’animazione di silhouette in cartone nero nell’antica tradizione del teatro d’ombra che – con i suoi incantesimi fatti di figure che si destreggiano tra le ombre e la luce – può restituirci una dimensione sognante, creativa, e aiutarci ad esprimere sogni, desideri ed elaborare paure.

A cura di Forme in bilico aps e Fermata d’autobus Onlus. Con il sostegno della Città di Torino, in collaborazione con la ASL Città di Torino, il PARI Polo delle Arti Relazionali e Irregolari dell’Opera Barolo e Arte Pura della Cooperativa Sociale Chronos.

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ombre-a-palazzo-375397663517

Fuego en la Sagre

Venerdì 22 luglio, ore 21

Luis Santana (baritono), José Manuel Cuenca (pianoforte), Almudena Roca (ballerina)

Uno spettacolo che racconta la passione che pervade la musica spagnola in tutto il suo splendore. Un viaggio che parte nel XVII secolo dalla “Escuela Bolera” con autori come Blas de Laserna, Manuel García o Sebastián Iradier, i grandi Lorca, Falla e Halffter fino ai grandi compositori spagnoli contemporanei.

a cura dell’Associazione I Musici di Santa Pelagia

Ingresso € 5.00 con prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-fuego-en-la-sagre-375398917267

Concerto catartico

Lunedì 25 luglio 2021, ore 21

Edoardo De Angelis (violino) e Anna Barbero (pianoforte)

in programma: John Williams Danza dei demoni (Tormento), Camille Saint-Saëns Danza macabra (morte), Edward Elgar Salut d’Amour (amore), Henry Purcell Lamento di Didone (sconforto), Franz Liszt Mephisto valzer (perdizione), Ezio Bosso Danza della paura (paura), Sergej Prokofiev Danza dei Cavalieri da Giulietta e Romeo (conflitto), Astor Piazzolla Escualo (ossessione), Oblivion (oblio), Ludwig van Beethoven La Primavera sonata n. 5 op.24 Allegro (rinascita).

a cura dell’Associazione Concertante-Progetto Arte&Musica

Ingresso libero prenotazione obbligatoria qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-concerto-catartico-375399789877

Le Baroline tornano a casa

Il 17 maggio è stata una giornata storica a Palazzo Falletti di Barolo. Sono venute a trovarci le «Baroline», le ragazze che hanno vissuto a Palazzo fino al 1985, accolte negli appartamenti che, fin dai tempi della Marchesa, erano stati destinati alle «famiglie di operaie» (c’è ancora, vistosa, la targa in cima allo scalone, al piano nobile).


La visita delle Baroline rientra in un progetto, coordinato dal Senior Civico Dario Cimberle, avviato negli ultimi tre anni dall’Opera per ricostruire le attività di uno dei suoi più antichi Istituti. L’Istituto fu aperto nel 1846, ed ebbe come prima sede l’edificio di via Corte d’Appello 22, per poi trasferirsi alla fine del XIX secolo nelle sale di Palazzo Barolo. Il Regolamento dell’Istituto prevedeva che le ospiti, ragazze povere di età compresa tra i 14 e i 18 anni, fossero accolte e ricevessero un’educazione professionale di avviamento al lavoro sotto la direzione delle suore di San Giuseppe.


Le ragazze erano suddivise in tre “famiglie” di 12 componenti ciascuna, sorvegliate da una Direttrice-Madre. Le ragazze facevano vita comune e, durante il giorno, erano avviate a praticantato presso botteghe esterne appositamente selezionate. Scopo principale della vita all’interno dell’Istituto era dunque quello di creare delle operaie qualificate, alle quali erano forniti nel contempo dei solidi elementi di economia domestica. L’Istituto ricoverò centinaia di ragazze, prima di cessare definitivamente le proprie attività nel 1990.


La ricerca si è dapprima soffermata a ricostruirne la storia, i regolamenti e la struttura dell’Istituto grazie alla ricca documentazione conservata nell’Archivio Storico dell’Opera Pia Barolo. Nello stesso tempo è stato possibile rintracciare alcune ex-ricoverate (comunemente chiamate “baroline”) a cui è stato sottoposto un questionario per approfondire alcuni aspetti della loro vita quotidiana all’interno dell’Istituto. Nel giro di pochi mesi si è avviato un effetto domino che ci ha permesso di intervistarne oltre 45.

Il 17 maggio 18 ex-baroline sono ritornate a Palazzo Barolo, per rincontrarsi e rivedersi i luoghi della loro fanciullezza. Baroline e baroline acquisite, ossia figlie di ex-ricoverate, hanno così raccontato in prima persona i loro ricordi degli anni passati nell’Istituto, così da ricostruire la vita dell’istituto tra il 1928 e il 1985. Inoltre, grazie alle loro memorie, è stato possibile l’impiego e le attività di ciascun ambiente: dalla sala gialla, usata come cappella, alla camera da letto di Giulia, il refettorio, le cucine, le sale di lavoro e i dormitori, oggi sale d’archivio e uffici amministrativi dell’Opera Barolo.


Una giornata intensa e ricca di emozioni, un grande regalo per l’Opera Barolo, che ha potuto approfondire le proprie ricerche, arricchendole con memorie e testimonianze dirette che solo in minima parte si conservano nella documentazione dell’archivio storico. Ma non solo. Grazie ai racconti delle Baroline è stato possibile comprendere il grande progetto educativo della marchesa Giulia, e scoprire con quanta modernità e lungimiranza avesse pensato a un Istituto che attraverso la formazione e l’insegnamento professionale potesse migliorare la vita e creare un futuro a ragazze provenienti contesti sociali difficili.

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